Tutti questi da megalomani pretendevano un atto di adorazione da parte di Dio, questi come se avesse sacrificato la sua vita per loro come fossero l'equivalente di lui come Dio in terra . Poichè trasformato Cristo nel padre, il sacrificio non varrebbe più per il creatore, ma solo per l'uomo empio, questi credendo di valere quanto un Dio Onnipotente sulla croce. Altro che vero uomo, piuttosto da vero megalomane, credendo di meritare un atto di amore equivalente ad adorazione nei loro confronti, niente meno che da parte di Geova Dio, che per altro per costoro sarebbe padre e figlio di se stesso, appunto come immagine di loro stessi, come degni figli del primo Adamo, non certamente dell'ultimo Adamo .
Non è una questione di tradurre , non cè nulla da tradurre, ma da capire i concetti di base.
Se il figlio
sarebbe pure il padre, vuoi in modo modalistico o trinitario, se così a chi ha offerto il suo sacrificio se lui stesso sarebbe Dio ?
A che cosa o a chi servirebbe dare culto a se stesso come Dio? Oppure: Dio rende culto a Dio?? Cosa gli avrebbe mai cambiato ? Non avrebbe avuto nessun senso, nè una ragione; adre,( theotokos), e padre, questi identificano la loro stessa megalomania.